Aumentano i tecnfobici, e il mercato insegue il popolo offline

Dopo l’abbuffata digital di questi ultimi anni sta arrivando la dieta offline. Niente internet, niente social, niente followers è il nuovo lusso per i sempre più numerosi tecnofobici, che non vogliono essere sempre reperibili e vanno alla ricerca di nuovo relax, contemplazione, rapporti con persone in carne e ossa, e natura come fonte di felicità. E magari scelgono di passare dallo smarphone al dumb-phone, il cellulare vecchio stampo senza connessione internet. Come fanno sempre più manager e ricconi londinesi. Il mercato poi sta iniziando ad accontentare chi preferisce restare offline. Tanto che se non usi lo smartphone nelle catene di ristoranti Le Pain Quotidien degli Stati Uniti il dolce è gratis.

Il 2019 sarà l’anno della disconessione

Il fenomeno è stato analizzato all’ultimo Global Wellness Summit (GWS) svolto a Cesena. “Non siamo tutti già tecnofobici, ma il 2018 è stato l’anno del battesimo di chi, a forza di essere sempre reperibile o dipendente da internet, si sente male, più infelice e perfino meno produttivo – dichiara l’economista inglese Thierry Malleret al Summit -. Il 2019 sarà quindi l’anno del recupero del proprio stato mentale restando unplugged”.

La percentuale media dei sempre connessi nel tempo libero è infatti scesa dal 36% al 27% nel 2018. Anche condividere le proprie vacanze con i colleghi tramite selfie e fotografie postate sui social è in declino. E tra i più tecnofobici a sorpresa ci sono i millennials e i nati fra il 1980 e il 2000, scesi dal 68% al 38% in un anno, riporta Ansa.

Il business del benessere abbandona la tecnologia

“La reazione contro Big-Tech è appena iniziata – spiegano gli analisti del report GWS -. Aumentano le ricerche che attestano i disastrosi effetti delle connessioni digital e social costanti sul nostro cervello e sulla felicità. Siamo al punto che la tech-addiction è pari alla dipendenza da fumo di una decina di anni fa”.

Il business del benessere abbandona perciò la tecnologia e prende una piega quasi monastica in nome del silenzio rigenerante e trattamenti rilassanti a zero innovazione hi-tech. Il mondo del wellness di lusso offre soprattutto tempo “off” e cure per digital addicted, niente wi-fi e niente social

Arrivano le app per il digital detox

Aumenta inoltre il numero dei club del fitness, dei centri yoga, tai-chi e di meditazione in cui è caldamente sconsigliato l’uso del cellulare. Per contenere il generale e crescente malcontento digitale è possibile però modificare anche le impostazioni del proprio smartphone con applicazioni anti-social. Come l’app Off the Grip-digital detox, che filtra l’uso del cellulare a cena, la notte e blocca il tempo in cui si è online se si supera il limite stabilito. Supera i 100.000 download anche l’app Stay Focused – App Block, che aiuta a concentrarsi sul lavoro o durante lo studio bloccando i social a tempo. E l’app ThriveAway,  fondatata dalla giornalista dell’Huffington Post Arianna Huffington, setta limiti orari a email, app, notifiche e tempo passato avanti allo schermo.