Shopping on line per le feste: un terzo degli italiani mette a rischio i propri dati bancari

Mai come nel periodo che va dal Black Friday di novembre ai saldi di gennaio bisogna tenere d’occhio le proprie transizioni on line e soprattutto mettere in sicurezza le proprie credenziali e i propri dati bancari. Già, perché proprio in questi mesi, quando lo shopping sul web si fa più consistente, i cybercriminali potrebbero “fare tombola”. In base a un recente report di Kaspersky Lab, il 32% degli intervistati ha già messo le proprie credenziali bancarie nelle mani sbagliate e ben un quarto di loro non ha mai recuperato il proprio denaro. Tra i fattori che potrebbero mettere a rischio le finanze degli utenti, troviamo la difficoltà nel tenere sotto controllo le proprie credenziali, dopo averle utilizzate su varie piattaforme di e-commerce e la varietà dei metodi di pagamento disponibili.

Gli italiani hanno la memoria corta

Fare shopping online è come visitare un enorme centro commerciale dove gli utenti possono acquistare da decine di diverse piattaforme per l’e-commerce. Ovviamente, gli acquirenti fanno fatica a tenere sotto controllo i dettagli dei loro pagamenti online. Quasi la metà degli utenti italiani coinvolti dallo studio di Kaspersky Lab (48%) è soprattutto preoccupata dall’eventualità che i criminali informatici possano accedere proprio alle loro credenziali bancarie online. Tuttavia, circa la metà degli intervistati (48%) ammette di aver dimenticato o di non aver neanche cercato di ricordare su quali siti o quali applicazioni abbia effettivamente condiviso le proprie credenziali. Per rendere le credenziali di pagamento online facili da reperire e da ricordare, un utente su cinque (29%) preferisce salvarle su uno dei suoi dispositivi. Tale tendenza rende più agevole l’inserimento di quelle stesse credenziali quando si fa shopping, così da non doversi preoccupare di perderle. Tuttavia, nel caso in cui il dispositivo venisse perso o rubato, l’utente rischierebbe non solo di perdere i suoi dati personali, ma anche i suoi soldi, dal momento che qualcuno potrebbe accedere al suo account bancario se trovasse le credenziali salvate nelle note dello smartphone.

Come pagare?

I metodi di pagamento preferibili restano le carte di debito e credito, il trasferimento diretto fra conti bancari e i digital wallet come PayPal. Tuttavia, stanno prendendo piede anche altri metodi di pagamento. Lo shopping frequente, ad esempio, permette alle persone di accumulare punti attraverso programmi fedeltà, usati per acquistare nuovamente dallo stesso retailer. Inoltre, grazie agli smartphone e agli smartwatch, i clienti non devono più portare con sé né il portafoglio, né soldi in contanti, né carte fisiche. Questo nuovo fenomeno ha aiutato la diffusione di dispositivi di pagamento “contactless”, come PayPass ed ApplePay, utilizzati regolarmente da un terzo degli acquirenti coinvolti dallo studio (30%).